Punta Giradili

C’è qualcosa di incredibile che scorre nelle vene di chi ama camminare… esplorare… immagino come in quelle di chi ama leggere.

Tutto inizia nell’istante esatto in cui hai deciso: domani alle 5:00 si parte, destinazione Punta Giradili.
Oggi l’ho vista da sotto, la Punta, dal mare sulla barca, me ne hanno cominciato a parlare, ho seguito il dito di Piero che tracciava sul monte i luoghi da dove passa il sentiero, ho invidiato gli omìni che vedevo camminare, la mia mente si è attivata per memorizzare.

Una memoria che per le date di storia non funziona neanche a pedate ma che incasella percorsi da quando ho fatto la mia prima gita, la Grignetta. E da lì la testa inizia a frullare… perchè no… va considerato il caldo che soffro parecchio… cerco l’occhio di Stefano… e la butto lì tra provocazione e proposta: “domani ti va di svegliarti alle 5 ed andare lassù?”. Qualche secondo scorre nel suo cervello tra l’odio per la levataccia e il chiedersi perché aver scelto di stare con me e poi pronuncia il fatidico “sì”. E’ fatta! nella mia testa e nel mio cuore si aprono le porte di Fantàsia.

Domani forse vedrò l’alba a picco sul mare, domani forse salirò e forse scoprirò cosa si vede da lassù.. Bastano i forse e sono immensamente felice…